In un mercato del lavoro sempre più competitivo, in cui ogni professionista si trova a dover emergere tra decine di alternative, sono spesso i piccoli dettagli a fare la vera differenza. Non basta più “sapere fare bene il proprio lavoro”: oggi è fondamentale sapersi distinguere, fidelizzare la clientela e trasmettere un’immagine solida, coerente e professionale. Ogni elemento che comunica serietà, preparazione e trasparenza contribuisce ad aumentare la fiducia, e con essa, anche il tuo fatturato.
Uno di questi dettagli è proprio ciò di cui parleremo in questo articolo: la possibilità, per i tuoi pazienti, di detrarre fiscalmente le spese sanitarie se si rivolgono a te, in qualità di MCB regolarmente abilitato, per trattamenti terapeutici su prescrizione medica.
Può sembrare un aspetto marginale, ma è in realtà un elemento strategico di grande valore:
ti posiziona immediatamente come un professionista riconosciuto e in regola
ti differenzia da chi non può offrire questa opportunità perché non è un professionista certificato
ti rende più accessibile e vantaggioso agli occhi del cliente
Vuoi sapere esattamente come funziona questa detrazione, a chi spetta, quali documenti servono e, soprattutto, come puoi sfruttare tutto questo a tuo favore per consolidare la tua autorevolezza e far crescere il tuo studio? Non ti resta che leggere questo articolo.
Le prestazioni fornite dal Massaggiatore Capo Bagnino degli Stabilimenti Idroterapici (MCB) sono oggi ufficialmente riconosciute come spese sanitarie detraibili al 19% ai fini IRPEF, a seguito di importanti chiarimenti normativi forniti dall’Agenzia delle Entrate. In particolare, le circolari n. 7/E del 27 aprile 2018 e n. 14/E del 19 giugno 2023 hanno definitivamente incluso le prestazioni del MCB tra quelle che danno diritto alla detrazione fiscale, al pari di fisioterapia e massofisioterapia, purché siano rispettate alcune condizioni precise.
Perché la detrazione sia valida, la prestazione deve essere stata effettuata in un contesto sanitario e dev’essere supportata da una prescrizione medica che attesti la necessità terapeutica dell’intervento. Non basta infatti aver ricevuto un trattamento da un operatore abilitato: è necessario che il medico curante, tramite ricetta o prescrizione, colleghi la prestazione a una specifica patologia o condizione clinica del paziente. Questo passaggio è essenziale e rappresenta la base per legittimare la natura sanitaria della spesa.
Altro aspetto fondamentale è la documentazione fiscale. Il professionista che esegue la prestazione deve rilasciare una fattura o una ricevuta fiscale completa di tutti gli elementi richiesti dalla normativa, compreso il proprio codice fiscale, che consente l’identificazione dell’operatore e la verifica della sua abilitazione. Senza questo dato, la prestazione non può essere imputata correttamente ai fini fiscali e rischia di non essere riconosciuta in fase di controllo.
Infine, per poter rientrare nelle spese detraibili, il pagamento deve essere tracciabile. Questo significa che non è ammesso l’uso del contante: la prestazione deve essere saldata tramite bonifico, carta di credito, bancomat o altre forme elettroniche di pagamento che permettano di risalire con precisione al soggetto pagatore e all’importo versato. La tracciabilità è oggi un requisito obbligatorio per quasi tutte le spese sanitarie private, proprio per garantire trasparenza e correttezza nell’applicazione delle detrazioni.
Hanno diritto alla detrazione tutti i soggetti che, nel corso dell’anno d’imposta di riferimento, possiedono un reddito imponibile IRPEF e su questo maturano un’imposta lorda. Tra questi rientrano i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i pensionati e, più in generale, tutte le persone fisiche titolari di redditi soggetti a IRPEF. È fondamentale che vi sia un’imposta da pagare, perché le detrazioni si applicano proprio su questa: in assenza di IRPEF lorda (perché il reddito è troppo basso, ad esempio), il beneficio non può essere fruito, o può esserlo solo in parte.
Chi presenta il modello 730/2024, deve indicare le spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, più precisamente nel rigo E1, che raccoglie tutte le spese mediche detraibili al 19%. In questa voce vanno inserite tutte le spese sanitarie sostenute nel corso del 2023, comprese quelle per trattamenti MCB, a condizione che siano state effettuate su prescrizione medica, pagate con strumenti tracciabili e regolarmente fatturate.
Nel caso in cui il contribuente utilizzi il Modello Redditi Persone Fisiche 2024 (ex Unico), le spese devono essere riportate nel quadro RP – Oneri e Spese, al rigo RP1, che corrisponde alla stessa categoria del rigo E1 del 730. Anche in questo caso, si inserisce l’importo complessivo delle spese sanitarie sostenute, senza indicare voce per voce i trattamenti ricevuti, ma conservando tutta la documentazione a parte.
È fondamentale conservare con cura tutta la documentazione per almeno 5 anni, perché l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli anche a distanza di tempo.
Per fare un esempio pratico: se durante l’anno il contribuente ha speso 300 euro per trattamenti MCB (su prescrizione medica) e 150 euro per farmaci, l’importo totale delle spese sanitarie sarà di 450 euro. Poiché la detrazione si calcola solo sull’importo che supera i 129,11 euro, il 19% verrà applicato su 320,89 euro. In questo caso, la detrazione effettiva sarà di circa 60,97 euro.
Per il paziente sapere che può ottenere una detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi, a fronte di una spesa sostenuta presso un professionista qualificato, rappresenta un incentivo economico importante. Non si tratta solo di un risparmio, ma anche di una garanzia di serietà e riconoscimento istituzionale. Questo si traduce in una maggiore propensione a scegliere un MCB, rispetto ad altri operatori non riconosciuti o non abilitati, specialmente quando si tratta di trattamenti terapeutici su prescrizione medica.
Per il professionista, tutto questo significa avere l’opportunità di crescere e posizionarsi al meglio nel mercato del lavoro che risulta essere sempre più competitivo. Il riconoscimento fiscale rafforza l’immagine del MCB come figura sanitaria autorizzata, inserita a pieno titolo nel sistema normativo e sanitario italiano. La possibilità per il paziente di detrarre la prestazione rende il servizio più accessibile, più competitivo e – soprattutto – più affidabile. Ciò genera maggiore fiducia, maggiore disponibilità a investire nei trattamenti, e una percezione positiva e trasparente dell’attività svolta.
Questo aspetto assume un peso ancora più rilevante per chi decide di aprire un proprio studio professionale. Come approfondito nell’articolo dedicato all’avvio della libera professione da parte di un MCB, la capacità di offrire trattamenti detraibili rappresenta un vantaggio distintivo sul mercato, soprattutto in un settore dove esiste ancora molta confusione tra operatori abilitati e non. Un paziente che può ricevere un servizio di qualità, da un professionista legalmente riconosciuto e con la possibilità di recuperare parte della spesa, è più propenso a diventare un cliente fedele e continuativo.
Inoltre, questo vantaggio fiscale può essere un punto di svolta nella comunicazione e nel marketing del proprio studio: spiegare chiaramente che i trattamenti MCB sono detraibili e quindi assimilabili alle spese mediche, permette di intercettare una clientela attenta, informata e orientata alla prevenzione e al benessere consapevole.
Scegliere di intraprendere il percorso formativo per diventare Massaggiatore Capo Bagnino degli Stabilimenti Idroterapici con Kosmos Centro Studi significa affidarsi a un ente certificato, riconosciuto dalla Regione Lombardia e specializzato nella formazione di professionisti nel settore sanitario e del benessere. Kosmos offre un programma completo, teorico e pratico, strutturato per fornire tutte le competenze necessarie per operare con serietà, sicurezza e autonomia.
Grazie alla qualità della formazione, all’esperienza dei docenti e all’attenzione verso le normative vigenti, il titolo conseguito presso Kosmos consente di accedere a una professione altamente qualificata, riconosciuta dal Ministero della Salute e pienamente integrata nel sistema sanitario italiano.
Contattaci e scopri subito le modalità di iscrizione: ti aspettiamo!